venerdì 18 aprile 2014

I disturbi specifici dell'apprendimento. Conoscerli e riconoscerli

di Sabrina Sorvillo, Psicologa clinica
    
     Le recenti indagini statistiche sulla diffusione del fenomeno dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) nella popolazione italiana evidenzia come circa il 3,5 % dei bambini in età scolare soffre di un DSA: fenomeno di vaste proporzioni ma spesso poco riconosciuto e diagnosticato. 

I riferimenti internazionali (ICD- 10 e DSM-IV) considerano i DSA un gruppo eterogeneo di disordini causati da una disfunzione del sistema nervoso centrale che interferisce col normale processo di acquisizione della lettura, della scrittura e del calcolo, in una situazione, però, in cui il livello scolastico globale e lo sviluppo intellettivo del bambino sono nella norma e non sono presenti deficit sensoriali (visivi, uditivi, deficit neurologici, ritardo mentale). 

martedì 8 aprile 2014

L'autismo infantile: dalla diagnosi al trattamento

 di Angela Ganci, psicologa, psicoterapeuta e giornalista

     L'autismo infantile è una grave patologia neurologica, presente dalla prima infanzia, che compromettere differenti ambiti di funzionamento della persona. 

Innanzitutto, sono presenti deficit nelle abilità comunicative e relazionali (ridotto interesse nella condivisione di interessi ed emozioni, anomalie nel linguaggio del corpo, fino alla totale mancanza di espressività facciale e gestualità, apparente mancanza di interesse verso le persone). Sono poi presenti comportamenti e attività ristretti e ripetitivi (linguaggio ripetitivo ed eccentrico, ecolalia, uso ripetitivo di oggetti o eccessivo interesse per parti di essi). 

venerdì 4 aprile 2014

Le famiglie tra vincoli e risorse

di Erika Maniscalco, Counselor ad indirizzo sistemico 
     
     La famiglia è un piccolo gruppo con storia, la cui identità è caratterizzata dall’essere gruppo naturale/ primario per eccellenza con caratteristiche tipiche dei gruppi e dall'avere sue specificità per quanto riguarda la struttura, i fini e la dimensione temporale. 

Osservando la storia della famiglia nell’ultimo secolo, cogliamo in essa profonde trasformazioni: il miglioramento delle condizioni di vita nei Paesi più sviluppati; la struttura della composizione della popolazione verso valori bassi di mortalità e natalità; la riduzione di dimensioni della famiglia e la modificazione dei rapporti tra i suoi componenti. 

La sterilità: battaglia da vivere, non da combattere

di Giuseppe Valenti, Medico specialista in Ostetricia e Ginecologia. 
     
     La condizione di sterilità è definita come l'incapacità di avere un figlio dopo un anno di rapporti non protetti. Si stima che questo problema interessi circa il 15-20 % delle coppie in età riproduttiva, assumendo dimensioni di carattere sociale. 

In Italia, tra le nuove coppie che si formano ogni anno, circa 40.000 sono destinate ad avere difficoltà riproduttive nella loro futura vita relazionale. Queste coppie rappresentano la popolazione "sterile".

Lo screening ortottico

di Viviana Randazzo, Ortottista, specializzata in riabilitazione visiva
     
     Patologie come lo strabismo (eterotropia) e l’ambliopia colpiscono tra il 3% e il 5% della popolazione nei primi 6 anni di vita, quando ancora il sistema visivo è instabile e facilmente compromesso da stimoli esterni inadeguati. 

Lo screening ortottico permette di individuare il più precocemente possibile eventuali patologie oculari, per prevenire eventuali conseguenze più gravi e permettere, attraverso trattamenti, un’adeguata maturazione della funzione visiva.