L’eccesso di colesterolo nel
sangue, fattore di rischio per le
malattie cardiovascolari,
richiede un trattamento tempestivo
basato, prima che sui farmaci, sul
controllo del colesterolo e dei grassi
assunti tramite l’alimentazione.
I grassi
più dannosi sono quelli saturi (che
fanno crescere il cosiddetto
“colesterolo cattivo”LDL) e i polinsaturi
che abbassano il colesterolo
cosiddetto buono, HDL, mentre i
monoinsaturi, di cui è ricco l’olio
d’oliva, svolgono un’azione benefica
poiché riducono le LDL ed aumentano
le HDL.
I consigli dietetici mirano a
ridurre o addirittura eliminare dalla
tavola i cibi che contengono i grassi
saturi: burro, lardo, strutto, latte intero,
formaggi stagionati, insaccati, carni
grasse, frattaglie, maionese,
sostituendoli, sempre con la dovuta
moderazione, con olio d’oliva, latte
scremato, formaggi freschi (ricotta,
mozzarella e crescenze), bresaola,
prosciutto crudo, carni rosse magre e
pollame, purché senza pelle. Le uova
possono essere consumate fino a due
volte la settimana, lo stesso vale per
molluschi e crostacei. Vanno limitati,
inoltre, il cioccolato, i gelati alle creme,
i dolci. Viceversa ricordiamo che la
fibra, presente nella frutta, verdura,
legumi e pane integrale, agisce
positivamente in quando riduce
l’assorbimento dei grassi.

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