giovedì 27 febbraio 2014

Ipertensione: consigli utili


di Valter Gregorio, biologo e nutrizionista

   La maggior parte dei casi di ipertensione può essere tenuta sotto controllo cambiando alimentazione e stile di vita. Anche se il comportamento e lo stress hanno una funzione importante, l’ipertensione è correlata in modo particolarmente stretto ai fattori dietetici. 

L’ipertensione è un’altra delle patologie associate ad una dieta occidentale e si riscontra quasi esclusivamente nei paesi industrializzati. 
Tra i numerosi fattori dietetici che hanno dimostrato una relazione con l’ipertensione ci sono: 
  • Alimentazione scarsa di fibre  
  • Alimentazione ricca di zucchero, il saccarosio o zucchero da tavola, innalza la pressione sanguigna. Probabilmente causa l’aumento di adrenalina che provoca la contrazione dei vasi sanguigni e la ritenzione idrica. Allo stesso modo cibi ricchi di carboidrati complessi e di fibra abbassano la pressione.  
  • Alimentazione ricca di grassi saturi e povera di acidi grassi essenziali  
  • Alimentazione povera di calcio e magnesio
  • Alimentazione scarsa di vitamina C. probabilmente la vit. C aiuta ad eliminare metalli pesanti come cadmio e piombo provenienti da fonti ambientali (acqua da bere, fumo), dato che in un numero significativo di ipertesi sono stati riscontrati alti livelli di piombo e cadmio. Chi fuma sigarette presenta concentrazioni più alte di piombo e cadmio, e concentrazioni minori di acido ascorbico rispetto a chi non fuma
  • Obesità. Numerosi studi clinici ed epidemiologici hanno dimostrato ripetutamente che la riduzione ponderale dovrebbe essere un obiettivo terapeutico per diminuire l’ipertensione nei pazienti obesi, e può contribuire efficacemente al trattamento anche negli ipertesi moderatamente in sovrappeso. 
  • Alto rapporto sodio/potassio, non basta solo una limitazione del sodio se non è accompagnata da un aumento nel consumo di potassio. 
La raccomandazione dietetica più importante è quella di consumare più frutta e verdura. In genere, in confronto con chi consuma carne, i vegetariani hanno una pressione più bassa e una minore incidenza di ipertensione e di altri problemi cardiovascolari, poiché mantiene una maggior misura di potassio, carboidrati complessi, acidi grassi essenziali, fibra, calcio, magnesio e vitamina C ed in minor misura grassi saturi e carboidrati raffinati, tutti elementi che hanno un’influenza positiva sulla pressione sanguigna. 
Gli alimenti specifici per chi soffre di ipertensione sono aglio, cipolla, noci e semi oleosi (ricchi di acidi grassi essenziali), verdura a foglia verde (per la loro abbondanza di calcio e magnesio), cereali integrali e leguminose (per la loro fibra) e alimenti ricchi di vitamina C come broccoli e legumi. Pesci lessati o cotti alla griglia o alla piastra. Crostacei e molluschi da consumare con moderazione. Carni “bianche”, tipo coniglio, pollo e tacchino. Formaggi “meno grassi”e freschi, no stagionati. Inoltre, bisogna eliminare caffeina, alcol e tabacco. Importantissimo per la salute cardiovascolare è l’esercizio aerobico regolare.

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