di Valter Gregorio, biologo e nutrizionista
La maggior parte dei casi di ipertensione può essere tenuta sotto controllo cambiando alimentazione e stile di vita. Anche se il comportamento e lo stress hanno una funzione importante, l’ipertensione è correlata in modo particolarmente stretto ai fattori dietetici.
L’ipertensione è un’altra
delle patologie associate ad una dieta occidentale
e si riscontra quasi esclusivamente nei paesi industrializzati.
- Alimentazione scarsa di fibre
- Alimentazione ricca di zucchero, il saccarosio o zucchero da tavola, innalza la pressione sanguigna. Probabilmente causa l’aumento di adrenalina che provoca la contrazione dei vasi sanguigni e la ritenzione idrica. Allo stesso modo cibi ricchi di carboidrati complessi e di fibra abbassano la pressione.
- Alimentazione ricca di grassi saturi e povera di acidi grassi essenziali
- Alimentazione povera di calcio e magnesio
- Alimentazione scarsa di vitamina C. probabilmente la vit. C aiuta ad eliminare metalli pesanti come cadmio e piombo provenienti da fonti ambientali (acqua da bere, fumo), dato che in un numero significativo di ipertesi sono stati riscontrati alti livelli di piombo e cadmio. Chi fuma sigarette presenta concentrazioni più alte di piombo e cadmio, e concentrazioni minori di acido ascorbico rispetto a chi non fuma
- Obesità. Numerosi studi clinici ed epidemiologici hanno dimostrato ripetutamente che la riduzione ponderale dovrebbe essere un obiettivo terapeutico per diminuire l’ipertensione nei pazienti obesi, e può contribuire efficacemente al trattamento anche negli ipertesi moderatamente in sovrappeso.
- Alto rapporto sodio/potassio, non basta solo una limitazione del sodio se non è accompagnata da un aumento nel consumo di potassio.
La raccomandazione dietetica più importante è
quella di consumare più frutta e verdura. In genere,
in confronto con chi consuma carne, i vegetariani
hanno una pressione più bassa e una
minore incidenza di ipertensione e di altri problemi
cardiovascolari, poiché mantiene una maggior
misura di potassio, carboidrati complessi, acidi
grassi essenziali, fibra, calcio, magnesio e vitamina
C ed in minor misura grassi saturi e carboidrati
raffinati, tutti elementi che hanno un’influenza
positiva sulla pressione sanguigna.
Gli alimenti specifici per chi soffre di ipertensione
sono aglio, cipolla, noci e semi oleosi (ricchi di
acidi grassi essenziali), verdura a foglia verde
(per la loro abbondanza di calcio e magnesio),
cereali integrali e leguminose (per la loro fibra)
e alimenti ricchi di vitamina C come broccoli e
legumi. Pesci lessati o cotti alla griglia o alla
piastra. Crostacei e molluschi da consumare con
moderazione.
Carni “bianche”, tipo coniglio, pollo e tacchino.
Formaggi “meno grassi”e freschi, no stagionati.
Inoltre, bisogna eliminare caffeina, alcol e
tabacco. Importantissimo per la salute cardiovascolare
è l’esercizio aerobico regolare.

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