del Prof. Giuseppe Messina.
E' ormai da un po’ di tempo che su giornali
e tv vengono sottolineate delle strette
correlazioni tra la postura del nostro
corpo (l’assetto corporeo in rapporto alla superficie
terrestre) e la nostra “chiusura dei denti” (occlusione).
Quando, però, i pazienti si rivolgono agli
addetti ai lavori (pediatri, dentisti, ortopedici, etc)
si ritrovano risposte del tipo: fantasie o, peggio,
speculazioni per fregare soldi ai pazienti!
1) un semplice spostamento in avanti della mandibola
rispetto al mascellare superiore (come ad
esempio si può realizzare con una placca di riposizionamento
condilare: ”bite”), può modificare l’angolo
cervicale e di conseguenza la postura del cranio. -Va da sé che ciò può comportare un compenso
nelle altre curve del nostro corpo, con un effetto
positivo o negativo a secondo dei casi specifici.
2) Esiste una patologia denominata “Sindrome
Glossoposturale” di tipo 1 e di tipo 2 di F. Scoppa,
che mette in evidenza come una disfunzione della
deglutizione con la lingua che non funziona correttamente
influenzi oltre alla occlusione dentaria
anche la postura corporea.
3) Un recente studio di Messina e coll. ha dimostrato
come, variando la posizione dentaria, o la posizione
linguale, si modifica la mobilità del tratto
cervicale, insieme alle curve cervicale e lombare,
ma anche sul piano frontale laddove esistano delle
Scoliosi di tipo lieve.
Conclusioni: spero di aver chiarito con semplicità
l’argomento ma, soprattutto, invito i pazienti affetti
dalle patologie più differenti (cervicalgie, lombalgie,
sciatalgie, otalgie, scoliosi, etc) a rivolgersi a
personale qualificato ed aggiornato in modo da
usufruire di una corretta diagnosi posturale insieme
ad un efficace programmazione terapeutica
che coinvolga vari specialisti secondo una visione
olistica della medicina moderna!

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